Shining

di Stanley Kubrick (1980)

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  1. Fenice158
     
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    « Il mattino ha l'oro in bocca »

    (Unica frase scritta ripetutamente in modo ossessivo da Jack Torrance durante la stesura del romanzo, nel film)



    « Wendy? Sono a casa, amore! Su, vieni fuori. Dove ti nascondi? »

    (Jack Torrance)




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    Shining è un film del 1980 diretto dal regista Stanley Kubrick, basato sul romanzo omonimo di Stephen King.

    Shining (The Shining, tradotto fedelmente suonerebbe come "La luccicanza") rappresenta una tappa dell'itinerario di attraversamento-appropriazione-sfondamento dei generi operata da Kubrick nel corso della sua carriera.
    Nel romanzo omonimo da cui il film è tratto, Stephen King rielabora in chiave orrifica il topos caro alla letteratura di fantasmi della casa infestata, trasformandola in albergo e mettendo in rapporto con gli avvenimenti soprannaturali che vi si verificano un nucleo familiare composto da una coppia e dal loro unico figlio dotato di poteri paranormali.
    Materia riplasmata, aggiornata, di un genere che nella trasposizione cinematografica assume i connotati specifici dell'horror movie, (Carrie, lo sguardo di Satana di Brian De Palma, tratto da un altro libro di King era diventato un film "dell'orrore" prima di Shining). È così che verrà presentata anche l'opera di Kubrick, con la differenza fondamentale rispetto al film di De Palma e a quelli precedenti e successivi del medesimo filone, che Shining, come era avvenuto con 2001: Odissea nello spazio nei confronti della fantascienza, si fa oggetto estraneo a se stesso nel trascendere la rigida e limitativa ascendenza della propria genealogia.





    Trama

    Il film racconta la storia di Jack Torrance (Jack Nicholson), un insegnante disoccupato a causa di un problema di alcolismo, che accetta il lavoro come guardiano invernale di un albergo in Colorado nella speranza di recuperare la serenità familiare e l'ispirazione di scrittore.
    All'hotel, Danny (Danny Lloyd), figlioletto di Jack con doti telepatiche, entra in contatto con Mr. Halloran, il capo cuoco, che gli rivela di essere anche lui in possesso della "luccicanza", ovvero una sorta di magico potere tramite il quale le persone che lo padroneggiano possono prevedere eventi futuri e comunicare tra loro. L'albergo era stato costruito sopra un cimitero indiano, causando il risveglio di spiriti di gente che ci era stata.
    Poco a poco l'Overlook Hotel si rivela un luogo pieno di influenze tragiche; l'hotel era stato infatti teatro in passato di un gesto di follia assassina da parte del vecchio guardiano, Mr. Grady, che aveva assassinato e letteralmente tagliato a pezzi la famiglia (la moglie e due gemelle di 8 anni) con un'accetta,nella camera 237.
    Danny comincia ad avere delle visioni inquietanti (incontra più di una volta le due gemelle figlie di Mr. Grady) e a manifestare disagio, mentre l'equilibrio psichico di Jack viene lentamente compromesso: incontra Mr. Grady e il barista Lloyd, in un incerto confine tra sogno e realtà. Danny cerca poi di mettersi in contatto telepaticamente con Mr. Halloran, il quale una volta avvertito il pericolo raggiunge rapidamente l'Overlook Hotel.
    Nel frattempo Wendy (Shelley Duvall), la moglie, scopre dei segni di strangolamento sul collo di Danny e crede che ci sia qualcun altro nell'hotel oltre a loro, finché la follia aggressiva di Jack si rivela. Jack manomette radio e gatto delle nevi, compromettendo così ogni speranza di fuga, per poi cercare di uccidere moglie e figlio armato di un'accetta, proprio come aveva fatto a suo tempo Mr. Grady.
    Jack uccide Mr. Halloran, nel frattempo arrivato all'Hotel con un gatto delle nevi. Danny e Wendy riusciranno a fuggire con il gatto delle nevi di Halloran nel mezzo di una tempesta di neve, mentre Jack morirà congelato nel labirinto dell'albergo in seguito ad un inseguimento con il piccolo Danny. Enigmatica la scena finale in cui si vede Jack comparire in una foto di una festa nell'albergo risalente al 1921, 60 anni prima della vicenda narrata.


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    Analisi del film

    Il tempo

    Il film si compone di varie unità narrative temporalmente distinte ciascuna individuata da un titolo (Il colloquio, Chiusura invernale, Un mese dopo, Martedì, Sabato, Lunedì, Mercoledì, ore 16); il tempo narrativo non procede in modo lineare e continuo e la lunghezza delle unità non si mantiene costante ma piuttosto si accorcia progressivamente creando un effetto di vertigine, di inesorabile procedere verso la soluzione finale.
    Seppure l'impianto di Shining sia tradizionale nel suo rispetto per una costruzione cronologica degli avvenimenti, come ci informano le varie didascalie che scandiscono temporalmente lo svolgersi di ciò che accade, esso opta per una presentazione in cui è il concetto stesso di tempo (cronologico, cronometrico) che viene messo in discussione. Sono proprio le didascalie, che procedendo per salti improvvisi, dai mesi ai giorni, dai giorni alle ore, orientano il tempo verso quella progressiva riduzione che lo conduce al collasso, rappresentato dalla fotografia in bianco e nero di un ballo del 1921 tra i cui partecipanti c'è anche, impossibilmente, Jack Torrance. È il finale sorprendente del film che introduce la nozione di una circolarità temporale senza fine e senza principio, già in qualche modo sperimentata da Kubrick in 2001 Odissea nello spazio, attraverso la quale viene retrospettivamente sgretolata quella struttura teleologica della narrazione che le didascalie si erano già incaricate di minare. Lo spettatore si viene così a trovare inevitabilmente spossessato della meta cui l'inizio avrebbe dovuto condurlo. Come ha scritto Sergio Bassetti, "Smarrito nel non-luogo kubrickiano, lo spettatore si scopre incapace di tracciare una mappa coerente e attendibile, in grado di accogliere e armonizzare tutti i dati raccolti nel tragitto filmico: troppe le dissonanze cognitive, i polisenso, le tessere logiche mancanti, i paradossi (ir)razionali".

    Lo spazio, la luce, i colori

    La rappresentazione dello spazio in Shining è di particolare interesse: ogni qualvolta l'azione si svolge internamente all'hotel, lo spazio è labirintico, prospetticamente concluso, definito da precisi limiti geometrici, mentre nelle rare riprese in esterni gli unici confini sono quelli dell'orizzonte e delle vicine montagne. In entrambi gli ambienti l'uomo si perde, diventa cosa piccola e insignificante a confronto con la maestosità del paesaggio o con l'imponenza dell'albergo, ed è come dominato, soggiogato dallo spazio. Questo aspetto viene abilmente sottolineato da Kubrick mediante la ripresa dall'alto con veduta panoramica volta a rendere il carattere estremamente selvaggio dei luoghi che circondano l'albergo. Del resto l'immagine del labirinto di siepi dell'albergo, più volte inquadrato anche dall'alto, la stessa struttura interna dell'albergo che richiama l'idea di un labirinto, rimandano, come dichiarò lo stesso Kubrick, al labirinto mentale nel quale progressivamente si perde il protagonista.
    La simmetria, l'eco, il doppio, lo specchio ritornano continuamente nel film: per esempio la parola REDRUM che Danny scrive sulla porta in uno stato di trance significa al contempo MURDER, cioè "assassinio" scritto alla rovescia, e RE-DRUM cioè "rimbombo", suono ripetuto.
    Se facciamo eccezione per le poche scene che si svolgono in esterni, la maggior parte del film è girato in interni o di notte e quindi con luce artificiale al neon, fredda e impersonale. Ne deriva una continua sensazione di disagio, di claustrofobia, di nostalgia del sole. Oltre a ciò frequenti sono le scene in cui la luce illumina i soggetti o dal di sotto o da dietro, di volta in volta accentuando gli aspetti diabolici del volto di Jack Nicholson, o semplicemente accecando, disorientando lo spettatore.
    Anche i colori hanno nel film un ruolo ben preciso; l'effetto prodotto è sempre quello di una sgradevolezza di fondo, di una sostanziale inaccoglienza dello spazio, che a volte si esprime con una sensazione di malessere e di inadeguatezza. Vi è un frequente uso del bianco in taluni ambienti, per accentuare il senso di vuoto e di solitudine, altre volte, come nel caso del bagno rosso, nell'impressione che l'ambiente sia come in grado di esercitare un pressante condizionamento psicologico sui suoi occupanti.

    Tecniche di regia

    Per la pellicola, come consueto per Kubrick, vennero studiate ed impiegate delle notevoli innovazioni tecnologiche, a partire dalla macchina da presa: la steadycam che permette movimenti veloci senza sobbalzi imprevisti, già utilizzata nel 1976 in Questa terra è la mia terra e Rocky, e qui adoperata al massimo della sua potenzialità dal suo stesso inventore, Garrett Brown. Per la maggior parte del film la macchina da presa segue gli spostamenti degli attori precedendoli o seguendoli a breve distanza, accentuando il carattere labirintico degli ambienti chiusi e dei lunghi corridoi dell'albergo. Ogni volta che Kubrick intende creare un particolare stato di attesa o di suspense la macchina da presa si avvicina progressivamente e lentamente verso il soggetto che rimane fermo.
    Una tecnica di montaggio molto particolare è quella utilizzata per rappresentare le visioni di Danny. In genere, dopo un primo piano di Danny, appare la visione vera e propria, che è realizzata interrompendo bruscamente un'immagine di fondo con un'altra che in genere è di fortissimo impatto emotivo.


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    Versioni

    Esistono varie versioni di The Shining. Dopo la première e una settimana di proiezioni (che duravano 146 minuti), Kubrick tagliò una scena del finale, ambientata in un ospedale. La scena vede Wendy in un letto che parla con Mr. Ullmann, l'uomo che assunse Jack all'inizio del film. Il direttore dell'hotel si avvicina al bambino nel letto d'ospedale e gli dà una palla da tennis identica a quella che Danny si vide lanciare sul pavimento dell'albergo dalla stanza 237. Questa scena fu successivamente tagliata fisicamente e rispedita indietro allo studio di produzione su ordine della Warner Bros. Questo limitò il film a 143 minuti, la versione disponibile in Nord America e nel resto del mondo, Europa esclusa.
    La versione europea dura infatti 119 minuti. Kubrick tagliò personalmente 24 minuti dal film. Un altro errore presente nel film si evidenzia quando Jack con l'ascia tenta di entrare nel bagno spaccando la porta dove è nascosta la moglie, si può vedere che nella prima scena la porta è stata parzialmente rotta, mentre nella seconda scena si può notare che la porta è stata distrutta quasi del tutto.


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    Musica

    La colonna sonora e il sound design del film è il frutto di un variegato mosaico. Da Wendy (Walter) Carlos a Rachel Elkind (già collaboratrici di Kubrick per Arancia Meccanica) autrici del pezzo d'apertura del film, a Béla Bartók (Musica per archi, percussioni e celesta), Gyorgy Ligeti, Krzysztof Penderecki, insieme a vari motivi ballabili degli anni '20 e '30. Ecco tutti le musiche del film qui sotto:

    - Lontano di György Ligeti, Ernest Bour con la Sinfonie Orchester des Südwestfunks (Wergo Records)

    - Musica per archi, percussioni e celesta di Béla Bartók, Herbert von Karajan con la Philharmonia Orchestra (Deutsche Grammophon)

    - Utrenja (estratto) di Krzysztof Penderecki, Andrzej Markowski con la Symphony Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca di Varsavia (Polskie Nagrania Records)

    - Il Risveglio di Giacomo (Als Jakob Erwacht) e De Natura Sonoris No. 2, con Krzysztof Penderecki, Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Polacca (EMI)

    - Home di Henry Hall e i Gleneagles Hotel Band (Columbia Records)

    - Midnight, the Stars and You di Jimmy Campbell, Reginald Connelly e Harry Woods cantata da Ray Noble Band con Al Bowlly (non inclusa nell'album della colonna sonora)


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    Curiosità

    Alcune scene scartate della sequenza di apertura del film sono state utilizzate a conclusione del film Blade Runner di Ridley Scott. Inoltre Joe Turkel, che nel film di Kubrick interpreta il barista Lloyd, nel film di Scott interpreta il presidente della Tyrell Corporation.

    L'albergo che si vede nel film, il Timberline Lodge, si trova sul monte Hood in Oregon, mentre le scene interne sono state girate in Inghilterra. Per le scene girate negli interni l'albergo è stato ricostruito in studio, prendendo spunto dall’Ahwanee Hotel in California.

    La figlia di Stanley Kubrick, Vivian, girò il film-documentario "The making of Shining", un backstage sulla lavorazione del film Shining, commissionato dalla BBC, un documento di grande interesse che mostra il lavoro di Kubrick dietro le quinte con attori e tecnici, e le sue scelte stilistiche e tecniche.

    All'inizio del film quando Jack Torrance e famiglia sono in viaggio verso l'albergo, in basso a destra si può notare l'ombra dell'elicottero che segue la scena. Quello che può sembrare un bloopers, in realtà non è così, in quanto basta leggere una dichiarazione di Kubrick e della sceneggiatrice, dove parlando delle fonti di ispirazione per il film citano il saggio "Il Perturbante" di S. Freud; La chiave di lettura per molti errori, che sono in una quantità maggiore rispetto a tutti gli altri film di S.K., sta proprio nella frase con cui Freud definisce il "perturbante" stesso: Ciò che doveva rimanere celato e che è venuto alla luce. In questo caso l'ombra dell'elicottero.

    Un altro errore (sicuramente notato dagli appassionati di alcolici) si manifesta quando il barista Lloyd gli versa un bicchiere di Jack Daniel's, tennessee whiskey, che Jack chiama ripetutamente "bourbon", appellativo concesso solo ai whiskey prodotti nell'onomonima regione del Kentucky. Quest'errore fa sorgere un dubbio considerato che questa scena venga ripetuta due volte nel film. Che sia stato fatto di proposito? Nella stessa scena è presente un'altro errore, questo dovuto al montaggio di parti derivanti da più stage di registrazione, infatti il livello di whiskey nel bicchiere e la quantità di ghiaccio variano in continuazione.

    Quando Stephen King vide il film, ne rimase contrariato, affermando che non era molto inerente al suo romanzo, da cui era tratto. Per tutta risposta, Kubrick affermò che il libro "non era poi un gran capolavoro".

    Quando Jack si risveglia nella dispensa, si vede nell'inquadratura che le suole delle scarpe sono integre. Questo particolare collide però con la trama, in cui Jack sarebbe uscito all'esterno dell'albergo (completamente ricoperto di neve) per manomettere il gatto delle nevi.

    Un'altro errore lo si ritrova nella scena in cui Danny gioca nel corridio completamente vuoto e si ritrova davanti la pallina da tennis. Si vede chiaramente la mano di qualcuno,probabilmente un tecnico con un guanto da lavoro che gliela lancia.

    La frase che Jack ha scritto ossessivamente sulla macchina da scrivere, nella versione originale del film è All work and no play makes Jack a dull boy. In realtà ne esiste una diversa per ogni localizzazione del film: in quella italiana è "Il mattino ha l'oro in bocca", in quella spagnola "Per quanto tu ti alzi all'alba non sarà mai troppo presto", in quella tedesca "Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi".

    "Shining" è stato eletto al 3° posto tra i migliori film horror della storia del cinema. Al 1° posto c'è "Halloween, la notte delle streghe"(1978) di John Carpenter, mentre al 2° c'è "L'esorcista"(1973) di William Friedkin.

    In una delle scene iniziali, il piccolo Danny e sua madre Wendy sono seduti sul tavolo della loro cucina intenti a fare colazione. Danny sta mangiando un panino, e si può facilmente notare che al variare delle angolazioni la quantità di esso varia in continuazione. Ciò è dovuto al fatto che nei suoi film Stanley Kubrick ha sempre utilizzato una sola camera per girare, e molte volte questo può comportare piccole distrazioni come quella appena citata. Un errore simile è infatti riscontrabile anche in Full metal jacket.

    La band americana 30 Seconds To Mars ha preso spunto dal film "The Shining" per girare un loro video ("The Kill") in cui ne compaiono molte scene rigirate con i componenti della band come protagonisti.

    Anche gli Slipknot, band Nu-Metal statunitense, hanno dato il proprio tributo a questo film con il video musicale "Spit it out".

    Il film suggestionò il pubblico a tal punto che molti alberghi americani dovettero eliminare il numero 237 dalle camere.

    Caparezza cita la stanza 237 nella canzone "Eroe (Storia di Luigi Delle Bicocche)" del suo ultimo album "Le dimensioni del mio Caos": "Vivo nella camera 237 / ma non farò la mia famiglia a fette".

    Nel fumetto Dylan Dog numero 30, "La casa infestata", sono presenti continui riferimenti al film di Kubrick

    Esiste anche una versione del film Shining, inscenata in un Speciale di Halloween dei Simpson. A mandare in delirio Homer, però, sono la mancanza di birra e TV via cavo, al posto del famoso All work and no play makes Jack a dull boy.

    Fonte: Wikipedia
     
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  2. MissWhite
     
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    Da grande fan del Re, questo film non poteva mancarmi. E' stato il primo ispirato ad un suo libro che abbia visto. Poi sono seguiti tutti gli altri.
    Ho anche il film a puntate (noioso ma carino da vedere.) Lo avete visto'? Il bambino è inguardabile secondo me xD
     
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  3. condemned_666
     
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    grande film... jack nicolsono ha la faccia da malato mentale perfetto!
    ... quelle 2 gemelle fanno piu paura di qualsiasi IT o Freddy Kruger...

    io posseggo la luccicanza!!!!!!!
     
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  4. blacksouls
     
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    Non mi dite niente...andrò controcorrente...ma a me Shining è un film che non è mai piaciuto...(personalmente ancora devo trovare un film di Kubrick che mi piaccia...)
    Sarà che non mi piace per niente come attore Jack Nicholson...concordo sul fatto che la sua faccia sia davvero da pazzo nel film...
    Ci sono secondo me alcune scene che prese singolarmente sono inquietanti al punto giusto...ma nel contesto...il film non mi dice niente...
    Poi può essere il più grande capolavoro del secolo...non lo metto in dubbio...resta un parere personale :)
     
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  5. Wade23
     
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    concordo con blacksouls,shining nn è un capolavoro km tt dicono. Completamente diverso dal libro (secondo me molto migliore) ..nel complesso xò è un buon film
     
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  6. Mr. Simpatia_93
     
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    film eccezionale...capolavoro del grande Kubrick ed interpretato magistralmente dall'altrettanto grande Nicholson :P
     
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  7. Wade23
     
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    qlk1 sa x favore dove posso vedere la miniserie in streaming? la sto cercando da tt le parti...
     
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  8. blacksouls
     
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    Te l'ho postata! ^^
     
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  9. Wade23
     
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    Tutta?grandee!!!
     
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  10. blacksouls
     
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    Yeah!! :B):
    Spero si veda bene...
     
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  11. xxasterixxx
     
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    The Shining - [ Serie Tv ]

    Ep. 1


    Ep.2


    Ep.3



    Edited by Icayci - 29/7/2011, 15:05
     
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  12. xxasterixxx
     
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    Ep.4


    Ep.5


    Ep.6


    FINE
     
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11 replies since 18/8/2008, 23:44   2316 views
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