Cube Zero

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  1. xxasterixxx
     
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    Cube Zero è un film del 2004 diretto da Ernie Barbarash.

    Si tratta di un prequel ed è il terzo ed ultimo capitolo filmico della trilogia che inizia con "Cube - Il cubo" di Vincenzo Natali (1997) e prosegue con "Il cubo 2: Hypercube" di Andrzej Sekuła (2002).
    cube-zero
    Per la prima volta la narrazione si sposta anche all'esterno del cubo, fornendo alcune spiegazioni sulla sua esistenza che nei primi due film non erano state fornite lasciando un alone di mistero.

    Trama
    Il film inizia con la morte di uno degli sventurati, Ryjkin, che viene investito da una pioggia di acido corrosivo che lo disidrata e lo scioglie.

    La struttura del cubo è osservata da due tecnici, Wynn, uomo geniale e maturo, e Dodd, tutto d'un pezzo e sempre attento alle regole, che hanno precise direttive dai piani superiori e controllano i prigionieri tramite un monitor.

    Uno dei prigionieri, Cassandra Rains, si risveglia all'interno di una delle stanze del cubo. Ella non ricorda niente, nemmeno il suo nome, tranne il fatto di avere una bambina. Trova gli altri derelitti, Bartok, Jellico, Meyerhold e Haskell, con il quale ha una breve colluttazione a causa del tatuaggio che riconosce come uguale a quello del soldato che le ha portato via la figlia. Lei tenta di mettersi in cammino verso una possibile uscita, ma Haskell la avverte dicendo che molte stanze del cubo contengono trappole mortali, una delle quali ha troncato tre dita della mano sinistra di Meyerhold: Rains allora rinuncia. Tutti si mettono d'accordo per identificare le trappole, lanciando dentro le stanze uno degli scarponi in dotazione a ciascuno dei prigionieri.

    Bartok è il secondo a morire: nonostante il lancio dello scarpone, la trappola riconosce la secrezione acida della pelle, e Bartok viene così trafitto da decine di fili metallici che lo tagliano in varie parti. Allora i prigionieri disegnano una mappa sulla giacca di Rains, segnalando le lettere trovate nel passaggio tra un settore e l'altro, che indicano coordinate.

    Wynn riconosce Rains in un ritaglio di giornale che raffigura la donna in testa a un gruppo di persone che chiedono uno sciopero. Nella cartella della prigioniera non c'è però il modulo di consenso, vale a dire l'autorizzazione per far entrare la donna nel cubo. Wynn allora pensa che la donna possa essere innocente. All'improvviso i due tecnici ricevono una chiamata dai piani superiori, nella quale vengono a conoscenza del fatto che c'è qualcuno all'uscita. Il prigioniero si chiama Owen, grande amico dei due. La procedura d'uscita consiste nel rispondere a due domande: dire il proprio nome e dire se si crede in Dio o meno. Rispondendo negativamente alla seconda domanda, Owen non può sopravvivere e, tramite un pulsante, viene dato alle fiamme.

    All'interno del cubo, Jellico viene persa di vista dagli altri tre e viene punta alla pianta del piede da una siringa che diffonde nel suo corpo una forma di virus necrotizzante. Ritrovata dagli altri, aggredisce Meyerhold, contagiandolo. Il virus consuma il corpo di un essere umano e può causarne la morte nel giro di pochi minuti. Haskell propone di lasciare Meyerhold a morire, ma alla fine decide di farlo rimanere, a patto che testi gli ambienti per primo. Meyerhold rifiuta di provare il primo settore, ritenendo, a ragione, che ci sia una trappola, così Haskell lo butta giù. Meyerhold viene così ucciso da una trappola sonora che danneggia il suo cervello facendolo esplodere e lasciando di lui solo il vestito. Wynn entra nel cubo per liberare Rains e incontra gli altri, a cui racconta il lavoro che lui e Dodd sono costretti a svolgere.

    Dodd riceve la visita di tre agenti dai piani superiori, Jax, Finn e Quigley, che vogliono eliminare Wynn ritenendolo una spia. Per evitare di far proseguire i prigionieri, i tre agenti modificano la configurazione delle trappole. Dodd sabota il sistema e interrompe la connessione, facendo saltare la corrente e disattivando le trappole. Jax uccide Dodd per recuperare il componente meccanico che Dodd stesso ha inghiottito. Il sistema entra in modalità "Reset", il che significa che dopo dieci minuti il cubo incenerirà ogni essere vivente presente nelle stanze, prima di ritornare alle impostazioni predefinite. Haskell, Rains e Wynn si ritrovano davanti un avversario temibile: il tempo. Nel cammino verso l'uscita, Finn e Quigley apportano delle modifiche al microchip dentro il cervello di Haskell, imponendo nella sua mente l'obiettivo di uccidere i due. Raggiunta l'uscita ausiliaria, Rains e Wynn uccidono Haskell ed escono dal cubo. I due si ritrovano nel bosco dove è stata rapita la figlia di Rains. Raggiunti dai militari, le strade di Rains e Wynn si separano: mentre lei riesce a scappare, lui viene colpito da una freccia contenente un liquido sedativo. Wynn si risveglia in un lettino di ospedale e Jax gli dice che lo porteranno dentro il cubo con qualche piccola modifica. Il dottore modifica un chip e Wynn viene spedito nel cubo con un handicap. Il film si conclude con Wynn che ripete continuamente la frase «Voglio andarmene!» ai nuovi prigionieri del cubo.

    Trailer





    Edited by Icayci - 10/8/2011, 13:05
     
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